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titolo Papa Francesco indice l'anno di San Giuseppe

San Giuseppe8 Dicembre 2020 - Festa dell’Immacolata Concezione.

Papa Francesco indice l’anno di San Giuseppe, (scarica l'ebook gratuito in pdf o in e-pub) che durerà un anno, fino all’8 Dicembre 2021.

Il Santo Padre ha pubblicato oggi, nel giorno della Festa della Immacolata Concezione, nel suo ottavo anno di pontificato, la Lettera Apostolica “Patris Corde”, in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa Universale. Il mondo ha bisogno di paternità, dice il Papa, e indica San  Giuseppe come modello di una paternità responsabile, tenera, obbediente, accogliente, coraggiosa, creativa, nascosta.

Nella società del nostro tempo – scrive Francesco - spesso i figli sembrano essere orfani di padre. Anche la Chiesa di oggi ha bisogno di padri. È sempre attuale l’ammonizione rivolta da San Paolo ai Corinzi: «Potreste avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri» (1 Cor 4,15); e ogni sacerdote o vescovo dovrebbe poter aggiungere come l’Apostolo: «Sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo» (ibid.). E ai Galati dice: «Figli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché Cristo non sia formato in voi!» (4,19).

Essere padri significa introdurre il figlio all’esperienza della vita, alla realtà. Non trattenerlo, non imprigionarlo, non possederlo, ma renderlo capace di scelte, di libertà, di partenze. Forse per questo, accanto all’appellativo di padre, a Giuseppe la tradizione ha messo anche quello di “castissimo”. Non è un’indicazione meramente affettiva, ma la sintesi di un atteggiamento che esprime il contrario del possesso. La castità è la libertà dal possesso in tutti gli ambiti della vita. Solo quando un amore è casto, è veramente amore. L’amore che vuole possedere, alla fine diventa sempre pericoloso, imprigiona, soffoca, rende infelici. Dio stesso ha amato l’uomo con amore casto, lasciandolo libero anche di sbagliare e di mettersi contro di Lui. La logica dell’amore è sempre una logica di libertà, e Giuseppe ha saputo amare in maniera straordinariamente libera. Non ha mai messo sé stesso al centro. Ha saputo decentrarsi, mettere al centro della sua vita Maria e Gesù.

La felicità di Giuseppe non è nella logica del sacrificio di sé, ma del dono di sé. Non si percepisce mai in quest’uomo frustrazione, ma solo fiducia. Il suo persistente silenzio non contempla lamentele ma sempre gesti concreti di fiducia…

Lo scopo di questa Lettera Apostolica - scrive il Papa in conclusione - è quello di accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio” , e chiedergli la grazia della conversione.

A lui rivolgiamo la nostra preghiera:

Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.

O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.

 

BREVIARIO DIGITALE di Stefania Venturino - P.IVA 01649740097 - CF VNTSFN60T55A944G
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