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titolo 2014-10-18 - Il Papa è il garante dell'ubbidienza e della conformità della Chiesa alla volontà di Dio

Pubblichiamo qui di seguito, con il link al sito all'Ufficio della Sala Stampa della Santa Sede, il discorso conclusivo che il Santo Padre Francesco ha rivolto a tutti i Padri sinodali e ai partecipanti presenti in Aula alla 15^ ed ultima Congregazione generale del Sinodo straordinario sulla famiglia. 
 
E' da leggere con molta attenzione perchè, in poche righe, Papa Francesco dà il senso e la chiave di lettura per comprendere il valore del confronto aperto e non privo di contrapposizioni con cui la Chiesa, che è vera sposa di Criso e madre dell'umanità, esamina e discute dei temi che più le stanno a cuore, avendo un solo punto di partenza e di arrivo: Dio e la Sua volontà di salvezza donata a tutti gli uomini. 
 
Proprio attraverso questo confronto vero e sincero (parresia) fra le diverse anime che abitano la Chiesa, con momenti di consolazione, di grazia e di conforto  ma anche di desolazione e di tensione, sono potute emergere quelle diverse tentazioni che, venute ora allo scoperto, saranno meno potenti di quanto lo sarebbero state se fossero rimaste nascoste in superficie, ma potenzialmente distruttive in profondità. Anzi, proprio quelle che il Papa indica come le principali tentazioni della Chiesa oggi, diventeranno per tutti i cristiani, e per i Padri sinodali in particolare (che si riuniranno nuovamente il prossimo anno per il Sinodo sulla famiglia), motivo di riflessione, di approfondimento e di crescita nella fede.
 
Papa Francesco ha così indicato chiaramente le tentazioni emerse durante i lavori:
 
- la tentazione dell'irrigidimento ostile;
 
- la tentazione del buonismo riduttivo;
 
- la tentazione di trasformare la pietra in pane e anche di trasformare il pane in pietra;
 
- la tentazione di scendere dalla Croce;
 
- la tentazione di trascurare il "depositum fidei" o, al suo opposto, di trascurare la realtà;
 
Alla luce di questo discorso del Santo Padre, ciascuno troverà motivo per esaminare la propria coscienza e capire se e in quale di queste tentazioni rischia di cadere. 
 
Parlando infine del ruolo del Papa, Francesco ha detto che  "il compito del Papa è quello di garantire l’unità della Chiesa; è quello di ricordare ai pastori che il loro primo dovere è nutrire il gregge - nutrire il gregge - che il Signore ha loro affidato e di cercare di accogliere - con paternità e misericordia e senza false paure - le pecorelle smarrite"...e, dopo aver citato Benedetto XVI, ha ricordato che il Papa è  "il garante dell'ubbidienza e della conformità della Chiesa alla volontà di Dio, al Vangelo di Cristo e alla Tradizione della Chiesa, mettendo da parte ogni arbitrio personale, pur essendo - per volontà di Cristo stesso - il "Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli" (Can. 749) e pur godendo "della potestà ordinaria che è suprema, piena, immediata e universale nella Chiesa" (cf. Cann. 331-334).".
 
LEGGI IL DISCORSO INTEGRALE:
 
LINK AL DISCORSO
 
 
 
 

di Stefania Venturino

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