«Il contributo della Chiesa al futuro dell'Europa» dipende dall’impegno consapevole e tenace di ogni credente per aprire gli uomini al messaggio cristiano (Card. Walter Brandmüller)
LEGGE MORALE NATURALE, RISCOPERTA DELLA VERITA' PER IL PENSIERO E L'AZIONE, APERTURA AL TRASCENDENTE: su queste direttrici la Chiesa deve rinnovare il proprio impegno per la rinascita di una Europa più giusta e più umana.
Sono questi i punti sottolineati dal Card. Walter Brandmüller presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, alla giornata di commemorazione del 50° anniversario della proclamazione di san Benedetto patrono d’Europa, lo scorso 25 Ottobre a Norcia, intervenendo sul tema “Il contributo della Chiesa al futuro dell’Europa”. Partendo da una analisi della realtà sociale attuale, parla di “inaridimenti morali inimmaginabili” e di un “ritorno alla barbarie”, il Card. Brandmüller conclude chiedendosi “se questa Europa scossa dalle crisi non voglia tirare fuori la curiosità e il coraggio per osare l' "esperimento cattolico".
“É possibile - ed è questa una domanda inquietante - è possibile costruire su queste basi un'Europa in cui valga la pena vivere? Un'Europa che possiamo augurare alle generazioni future?”, si chiede il Cardinale Brandmüller nel suo intervento pubblicato su www.iltimone.org e ripreso dalla Nuova Bussola Quotidiana. E ancora: “Che contributo può dare la Chiesa cattolica - che ci ha trasmesso questa eredità cristiana e continua a tramandarla ancora oggi - per plasmare l'Europa del futuro, affinché diventi degna dell'uomo, umana e quindi anche corrispondente alla volontà del Creatore?” …”Non dimentichiamo – precisa il Cardinale - che la Chiesa non è solo annunciatrice del Vangelo di Gesù Cristo, ma si è sempre compresa anche come custode del patrimonio spirituale naturale, del vero, del buono e del bello. La grazia presuppone la natura. Perciò, ancor prima dell'annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, il contributo della Chiesa al futuro dell'Europa consiste nel ripristino - per così dire - delle basi naturali della vita umana, della società umana”.
Ma la scommessa davvero determinante è quella di aprirsi al trascendente: "Proprio come la vita umana non può riuscire senza la legge morale naturale e il radicamento nella verità, così anche l'esistenza del mondo e dell'uomo non può essere concepita senza Dio. Si tratta dunque di rendere consapevole la società europea di oggi e di domani dei suo fondamentale riferimento trascendente".
L’intervento di conclude con un forte appello “a tutte le persone che, per la loro preparazione e posizione sociale, possono influenzare la formazione di una coscienza pubblica che perlomeno non si chiuda al messaggio cristiano. Ciò significa che ognuno di noi, nel proprio ambito di vita, deve sostenere questo obiettivo con consapevolezza e tenacia”.
Leggi qui l’intervento integrale del Card. Walter Brandmüller: IL TIMONE.ORG