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2016-02-09 - MISERICORDIA IO VOGLIO E NON SACRIFICI (Mt 9,13)
La Misericordia «esprime il comportamento di Dio verso il peccatore, offrendogli un’ulteriore possibilità per ravvedersi, convertirsi e credere» (Misericordiae Vultus, 21), ristabilendo proprio così la relazione con Lui.
Il Santo Padre ci invita a vivere questo anno giubilare e il tempo di Quaresima attraverso atti concreti di "misericordia corporale e spirituale" verso il prossimo, e specialmente verso i più poveri, di cui i più miseri sono proprio coloro che non accettano di riconoscersi come tali (vedi pag. 9 dell'E-BOOK). Papa Francesco dice innanzitutto che la Misericordia è un "annuncio di Dio al mondo", il quale annuncio ha bisogno da un lato di trovare evangelizzatori umili e fedeli e dall'altro ascolto e accoglienza da parte degli uomini, affinchè dia il suo frutto di amore stabile, vero, fedele, duraturo. Maria di Nazareth è l’icona perfetta della Chiesa che evangelizza perché è stata ed è continuamente evangelizzata per opera dello Spirito Santo, che ha fecondato il suo grembo verginale.
Il mistero della Misericordia divina si svela nel corso della storia dell'alleanza fra Dio e gli uomini, e tanto più questi ultimi sono infedeli e spezzano il legame con il loro Padre e Creatore, tanto più Dio si mostra disponibile a riversare sugli uomini una "tenerezza ed un amore viscerali" perché a quel punto "l'alleanza richiede di essere ratificata in modo più stabile nella giustizia e nella verità".
Quindi non si può disgiungere la Misericordia divina dalle esigenze di giustizia e di verità che sono attributi propri di Dio stesso, così come le opere di misericordia corporale e spirituale "non vanno mai separate" (cfr. pag 10 E-BOOK).
La Misericordia di Dio nasce all'interno dall'eterno dramma del rapporto fra Dio e l'uomo, che è stato anche al centro dell'opera letteraria di Elena Bono ed in particolare il tema di "Morte di Adamo", considerato da molti il suo capolavoro assoluto.
Papa Francesco, offrendo all'umanità l'anno del Giubileo straordinario della Misericordia, non esita, nel suo Messaggio per la Quaresima 2016, a metterci in guardia dall'eterna seduzione diabolica "Sarai come Dio" (Gen, 3,5). "Lazzaro è la possibilità di conversione che Dio ci offre e che forse non vediamo. E quest’accecamento si accompagna ad un superbo delirio di onnipotenza, in cui risuona sinistramente quel demoniaco «sarete come Dio»" (Gen 3,5) che è la radice di ogni peccato. Tale delirio può assumere anche forme sociali e politiche, come hanno mostrato i totalitarismi del XX secolo, e come mostrano oggi le ideologie del pensiero unico e della tecnoscienza, che pretendono di rendere Dio irrilevante e di ridurre l’uomo a massa da strumentalizzare." (cfr. pagg. 9-10 E-BOOK).
Da qui l'accorato invito del Santo Padre a non lasciar cadere nel vuoto questo anno di Grazia del Giubileo, iniziando a vivere in modo concreto la Quaresima, tempo di penitenza e di conversione, "tempo favorevole per poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale grazie all’ascolto della Parola e alle opere di misericordia" (cfr. pag. 10 E-BOOK).