"Morte di Adamo", di Elena Bono, è uno di quei libri che nella vita si torna a leggere, a consultare, a ripensare, come si fa solo con i grandi testi della Letteratura classica o con i Testi Sacri.

Il volume, originale integrale rispetto alle versioni cartacee di Garzanti (1956) e di Le Mani (1988) contiene alcune note inedite della scrittrice. Fa parte di "Morte di Adamo" il lungo racconto "La moglie del procuratore", tradotto negli anni '60 in Inglese, spagnolo, francese, e pubblicato a sè nel 2015 dalla casa editrice Marietti. 

Nel caso degli otto racconti contenuti in "Morte di Adamo", tutti ispirati ad episodi della Bibbia, Letteratura e Testi Sacri si intrecciano, essendo questo libro nato da una visione di Gesù flagellato che la Bono ebbe in gioventù, mentre si trovava in pericolo di vita.

Da quello sguardo, carico di un infinito dolore ed amore nello stesso tempo, la Bono si sentì interpellata e chiamata a scrivere quella che nei decenni divenne una imponente opera letteraria composta di romanzi, poesie, testi teatrali.

Sono in molti che, ascoltando le Letture della Passione di Gesù, richiamano alla mente anche le pagine della Bono, che come pochi altri ha saputo scavare nelle personalità e nell'animo dei protagonisti di allora: Ponzio Pilato e sua moglie Claudia, Erode, il Centurione, la Suocera di Pietro, gli apostoli, e altri.

Per chi ama i classici, Morte di Adamo è un'opera che non può mancare. Rispetto alla prima edizione del 2013, che rispecchiava fedelmente la copertina dell'edizione cartacea del 1982 di LE MANI (oggi esaurita), la nuova versione e-book di Morte di Adamo cambia solo nella copertina, che ritrae un particolare di un mosaico posto nel Santo Sepolcro di Gerusalemme. 

Nel 2015 Marietti ha pubblicato il racconto "La moglie del procuratore".